Mar del Plata – in scena fino al 22 novembre al Piccolo Eliseo di Roma – racconta una storia vera, quella della squadra di rugby La Plata, un gruppo di ragazzi che alla fine degli anni ’70, nell’Argentina della dittatura dei colonnelli, venne decimato dalla ferocia dei militari di Videla. Tutto ha inizio con il brutale assassinio di uno di loro, un giovane di diciassette anni sospettato di far parte dell’Unione degli Studenti. I compagni di squadra decidono di dedicargli un minuto di silenzio prima della partita successiva ma, nonostante l’arbitro fischi l’inizio dell’incontro, i ragazzi rimangono ancora immobili, fieri e uniti per altri nove minuti. Quei dieci minuti di silenzio cambieranno per sempre le loro vite…
Raul Barandiaran, l’unico sopravvissuto a quella tragedia, ancora oggi è il testimone vivente della squadra che decise di correre contro la violenza e l’oppressione, tenendo stretta al petto la palla ovale, a perenne testimonianza di questo nobile sport nel quale“una volta sceso in campo non puoi fuggire o nasconderti, devi batterti con coraggio, lealtà e altruismo”.
Mar Del Plata
di Claudio Fava
con Claudio Casadio, Giovanni Anzaldo , Fabio Bussotti
Andrea Paolotti, Tito Vittori
e con (in ordine alfabetico)
Edoardo Frullini, Fiorenzo Lo Presti, Giorgia Palmucci, Alessandro Patregnani, Guglielmo Poggi
regia Giuseppe Marini