È stato un esordio esaltante quello di Paolo Simoni, il cantautore delle valli di Comacchio che da Sanremo Giovani è approdato il mese scorso al Blue Note di Milano. Un concerto inaugurazione del suo nuovo tour che toccherà gran parte dell’Italia per incontrare il pubblico che lo sta scoprendo in questi mesi.
Il pezzo di lancio dello scorso anno si chiamava “Non sono solo canzonette”, il singolo dell’artista 27enne seguito dal 2010 da Claudio Maioli, già manager di Luciano Ligabue, la star a cui ha fatto daa spalla in alcuni show negli stadi. Il video era realizzato in grafica, ironico, divertente che ben rispecchia lo spirito del brano e l’originalità del suo interprete.
«Grazie al regista Stefano Bertelli – dice Simoni – la canzone prende un forma visiva assolutamente coerente con la mia intenzione. Surrealista, ironico e irriverente è l’approccio grazie ai colori e agli stati d’animo che esaltano la voglia di giocare, di non fermarsi e di proiettare un mondo dove poter sognare senza impedimenti».
E tutta la produzione inedita di Simoni è così: un patchwork, un collage di celebri canzoni della storia della musica italiana, che hanno contribuito a formare la cultura musicale del cantautore e che hanno in qualche modo lasciato un segno nella sua vita.
Paolo nasce a Comacchio l’8 gennaio 1985. A due anni e mezzo distrugge la batteria della Bontempi regalata dalla nonna materna. Compie i primi passi nel mondo della musica iniziando a studiare, sin da bambino, la chitarra e l’organo sotto la guida di una stravagante insegnante giapponese. Mamma Cinzia e papà Francesco a undici anni lo iscrivono al Conservatorio di Ferrara per intraprendere lo studio del pianoforte ma, dopo tre anni di studio accademico, il suo interesse per la musica prende un orientamento ben definito che lo porterà, sotto la guida del Maestro Pasquale Morgante, a concentrarsi soprattutto nello studio del pianoforte moderno e della composizione . Nello stesso periodo un’amica pittrice lo porta alla conoscenza di Iskra Menarini, che lo accompagnerà nello studio del canto, divenendo una figura determinante nella sua crescita artistico-musicale. Alla dedizione per la musica alterna il proseguimento della carriera scolastica e il lavoro nel ristorante di famiglia. Nel 2000 si iscrive e partecipa all’Accademia della Canzone di San Remo. Da includere nel suo percorso artistico anche lo studio del sassofono, strumento che per passione diviene suo secondo compagno dopo il pianoforte e il grande interesse per la letteratura. Nel 2004 consegue il diploma breve di sassofono presso la Scuola di Musica Moderna di Ferrara, nello stesso anno si iscrive e vince al Festival di San Marino classificandosi al secondo posto. In questa occasione si esibisce a Milano in piazza Duomo con altri artisti del panorama musicale italiano e nella stessa stagione partecipa al TIM tour. Qui il sodalizio discografico con la Warner Music. La grande familiarità con la musica d’autore italiana lo porta a suonare in vari club e feste come jukebox e in altrettante serate per intrattenere gli amici. L’anno successivo viene invitato al Buskers Festival di Ferrara dove accompagna con il sax un cantante napoletano. Nel 2007 viene notato dal Club Tenco ed inserito come “nuova proposta emergente dell’anno” ed è proprio in occasione della sua esibizione al Premio Tenco, che viene presentato il suo primo album “MALA TEMPORA (Warner/Atlantic)” . Nel 2008 la critica lo annovera nella cinquina in concorso per la “miglior opera prima”. Sempre nel novembre 2008 partecipa al MEI di Faenza ed esce l’album “i Pan Brumisti” doppio cd curato dal Club Tenco con la partecipazione di numerosi artisti di fama. Vince il premio “miglior arrangiamento musicale” nella sezione “BIG” del Festival degli Autori di San Remo 2009. Viene scelto come vincitore Musicultura 2009 dal prestigioso comitato artistico e da RADIO RAI. Ha collaborato con Mauro Pagani in alcune presentazioni di “Foto di gruppo con chitarrista” e con Massimo Ranieri al Festival “dallo Sciamano allo Showman” in Val Camonica.
Nel giugno 2010 le sue canzoni arrivano alle orecchie di Claudio Maioli manager di Luciano Ligabue grazie ad Alberto Cusella che collabora con l’etichetta Riserva Rossa.
Nel giugno 2011 Paolo cambia etichetta discografica e approda in Sony Music. Nell’estate 2011 il singolo CRISI (Sonymusic/riservarossa) rientra nella top 100 dei brani più trasmessi dalle radio.
Il 28 agosto 2012 esce “Ci voglio ridere su” (Sony Music), il secondo album di Paolo Simoni, contenente 10 brani interamente scritti e interpretati dal giovane cantautore emiliano.
Paolo Simoni partecipa al Festival di Sanremo 2013 nella categoria Giovani con il brano “Le Parole”.
Il 14 febbraio 2013 è uscita la nuova edizione di “Ci voglio ridere su” (Sony Music), con il brano “Le Parole” e un secondo inedito dal titolo “E perché mai dovrei scendere dalle nuvole”.
“Ci voglio ridere su – Le Parole Edition” è uscito lo scorso 14 febbraio durante il Festival di Sanremo dove Paolo ha partecipato nella sezione Giovani con il brano “Le Parole”.
Paolo Simoni dal vivo è accompagnato da musicisti giovani e appassionati: Nicola Valtancoli (batteria), Marco Manzoni (basso), Silvia Waktè (chitarra), Leonardo Rivola (tastiere).
“Ettore”, il nuovo singolo in radio dal 12 aprile, è uno dei dodici brani di cui si compone “Ci voglio ridere su – Le Parole Edition” che contiene anche il duetto con Lucio Dalla, nella canzone “Io sono io e tu sei tu”.