Walking Shadows , il nuovo album di Joshua Redman composto da 12 brani ed è la prima registrazione di Redman ad includere un complesso orchestrale, che suona in numerose composizioni. Il disco è prodotto dall’amico e frequente collaboratore Brad Mehldau.
Il gruppo al centro dell’album è un quartetto che vede la partecipazione di Mehldau, Larry Grenadier e Brian Blade – tutti abituali collaboratori di Redman nel corso degli anni. Dan Coleman ha diretto le parti orchestrali. Walking Shadows contiene sia brani originali di Redman e Mehldau oltre a pezzi di un vasta gamma di compositori quali John Mayer e Pino Palladino; Kern e Hammerstein e Lennon e McCartney. Gli arrangiamenti orchestrali sono di Mehldau, Coleman e Patrick Zimmerli.
Redman ha lavorato per la prima volta con Mehldau e Blade nel suo quartetto a metà degli anni 90 e da allora sono amici e collaboratori, ha poi suonato nell’album orchestrale di Mehldau del 2010, Highway Rider. Walking Shadows è il primo disco di Redman ad essere prodotto da Mehldau.
Dice Redman: “Non potrei essere più felice, ho l’opportunità di fare un disco di ballate prodotto da Brad, che vede il coinvolgimento di molti altri amici e collaboratori. Era da tempo che volevo farlo.”
New York Times scrive di Redman: “Joshua Redman è uno dei musicisti jazz più famosi degli ultimi 15 anni, non solo per la sua capacità naturale nell’improvvisare e nella sua capacità di guidare come band leader, ma anche per la sua disponibilità nel far conoscere il jazz ad un vasto pubblico”.
Il primo album in studio di Redman è stato pubblicato dalla Warner Bros nel 1993 ed è stato seguito da altri otto lavori sempre per la Warner. Il debutto per la Nonesuch, Momentum è del 2005 così come i primi due album del SF JAZZ Collective in cui svolgeva il ruolo di direttore artistico. Nel 2007, la Nonesuch pubblica Back East, la sua prima registrazione in studio con un trio acustico, seguito nel 2009 da Compass. Il suo album più recente è James Farm del 2010, che vede protagonista il gruppo omonimo formato da Redman, il pianista Aaron Parks, Matt Penman al contrabbasso e il batterista Eric Harland.
Album tracklisting:
1. The Folks Who Live on the Hill (Jerome Kern & Oscar Hammerstein)
2. Lush Life (Billy Strayhorn)
3. Stop This Train (John Mayer & Pino Palladino)
4. Adagio (J.S. Bach)
5. Easy Living (Leo Robin & Ralph Rainger)
6. Doll Is Mine (Kazu Makino, Amedeo Maria Pace & Simone Maria Pace)
7. Infant Eyes (Wayne Shorter)
8. Let It Be (John Lennon & Paul McCartney)
9. Final Hour (Joshua Redman)
10. Last Glimpse of Gotham (Brad Mehldau)
11. Stardust (Hoagy Carmichael & Mitchell Parish)
12. Let Me Down Easy (Joshua Redman)