Cultura, musica,teatro, location suggestiva: questi sono gli ingredienti fondamentali per la buona riuscita di una rassegna. Lo sanno bene quelli del Centro Studi Interdisciplinari Gaiola Onlus, che d’intesa con la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei, da 4 anni curano “Suggestioni all’imbrunire – itinerari esperienziali storico naturalistici tra musica e teatro”, nella straordinaria cornice del Parco Archeologico ambientale del Pausilypon.
La rassegna si propone di far conoscere il patrimonio artistico della nostra città e di renderlo fruibile a tutti. Grazie al sostegno economico fornito dagli sponsor (‘Cupiello, la cultura del gusto’ ‘Caronte&Tourist’, Cantine Astroni e l’Associazione Italiana Sommelier), gli organizzatori sono riusciti a ripagarsi delle spese e quindi hanno deciso di utilizzare gli introiti ricavati dallo sbigliettamento (ingresso 10 euro) per rendere accessibile l’area dell’antico calidarium restituendo così alla città un altro gioiello.
La rassegna si compone di otto appuntamenti curati da Francesco Capriello e Stefano Scognamiglio; musica, teatro e, ad ogni appuntamento, è abbinata la visita storico-artistica al sito archeologico che ospita la rassegna.
L’appuntamento è fissato alle ore 18.00 alla grotta di Seiano, ingresso su via Coroglio, dove i numerosissimi spettatori vengono divisi in gruppi per accedere nella grotta. Si tratta, in realtà, di una galleria artificiale realizzata in epoca romana dall’architetto Lucio Cocceio e “ristrutturata” per interessamento di Ferdinando II di Borbone. Misura circa 780 m e attraversa la collina tufacea di Posillipo, collegando l’area di Bagnoli e dei Campi Flegrei con il Vallone della Gaiola.
Passata la grotta si giunge, attraverso un sentiero fiancheggiato dalla tipica vegetazione mediterranea, all’area della villa di Pollione (alla quale, prima del traforo, si arrivava soltanto via mare).L’area comprende straordinari resti archeologici di un teatro con un splendida struttura, costruita sfruttando il pendio naturale della collina (secondo la tecnica tipica greca): 13 ordini di sedili nell’ima cavea e con 6 in quella media per una capienza complessiva di duemila posti.
Un giardino divide la scena del teatro maggiore da un secondo teatro: l’Odeion, di dimensioni minori, coperto e con una cavea più piccola. Era destinato alle audizioni di poesia retorica e di musica.
Quando si attraversa la grotta e si arriva al Parco Archeologico Pausylipon il colpo d’occhio è incredibile; si calpestano secoli di storia a strapiombo sul mare. Terminato il viaggio nella storia si prende posto per assistere allo spettacolo. In programma “Sunset clouds” con Ajar Quartet.
Jazz mediterraneo, musica ben eseguita, che si sposa in maniera perfetta con la bellezza del luogo: la magia è compiuta.
Gli spettatori ascoltano estasiati la musica composta dal maestro Luigi Esposito ed eseguita da Ajar Quartet e per un’ora sembra davvero di essere sospesi in un’atmosfera magica.
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