Il cuore matto della musica italiana ci lascia a 72 anni. La sera del 27 maggio 2013 Little Tony ci saluta dalla capitale. Da qualche tempo malato di tumore e ricoverato da tre mesi a Villa Margherita dove è avvenuto il decesso. I funerali si svolgeranno giovedì al Divino Amore a Roma.
L’artista aveva avuto un infarto nel 2006 durante un concerto al “Contessa Banquet Hall” di Ottawa, dove si festeggiava l’amicizia italo-canadese. Ripresosi, nel 2008 partecipa ancora a Sanremo con il brano Non finisce qui, che segna il suo ritorno in scena dopo l’infarto.
Little Tony, all’anagrafe Antonio Ciacci, è nato a Tivoli il 9 febbraio 1941 da entrambi i genitori sammarinesi, per questo motivo aveva sempre conservato la cittadinanza della piccola Repubblica.
La sua forte passione per la musica, ereditata dal padre cantante e fisarmonicista e zio chitarrista, lo porta ad esibirsi nei ristoranti dei Castelli Romani, nei locali da ballo e balere fino al 1958, anno in cui l’incontro con l’impresario inglese Jack Good, segna il suo esordio alla sua carriera. Good convince Little a partire con i suoi fratelli per l’Inghilterra, nasce così “Little Tony and his Brothers”.
Lo ricordiamo brevemente in tutta la sua splendida carriera musicale, dalla sua passione per il rock and roll che lo ha poi accompagnato durante tutta la sua vita, al suo rientro in Italia, dopo l’esperienza inglese, dal portone principale del Festival di Sanremo con la canzone “24mila baci” (in coppia con Adriano Celentano nel 1961). Il primo successo discografico arriva l’anno dopo con il “Il ragazzo col ciuffo”, per tornare poi a Sanremo nel ’64 con “Quando vedrai la mia ragazza”. Con “Riderà” del ’66 riesce a vendere quasi un milione di copie, ma forse il suo più grande successo è senza dubbio “Cuore matto”, presentato al Festival della canzone Italiana nel ’67, un’esibizione che gli apre le porte dell’Europa e dell’America del sud. Tra gli altri successi di Little Tony ricordiamo anche “La spada nel cuore” (in coppia con Patty Pravo, Sanremo 1970) e “Profumo di mare” sigla della serie tv “Love boat”. Negli anni ’80, con Rosanna Fratello e Bobby Solo, forma il gruppo “I Robot”. Nel 2008 torna al Festival di Sanremo per festeggiare i 50 anni di carriera col brano “Non finisce qui”’, e non finirà qui perché la sua musica resterà per sempre negli archivi sonori della canzone italiana.