Il Gioco dei re è uno spettacolo che possiede la suspance di una partita a scacchi, il 12 e il 13 giugno al Museo Nazionale di Pietrarsa va in scena la storia dell’amicizia e della rivalità tra il “re bianco” degli scacchi, il cubano José Raul Capablanca e del “re nero”, il russo Alekhine.La loro rivalità, le loro parabole inverse che vedono come sfondo gli avvenimenti del primo Novecento. Capablanca ha tutto: il titolo di campione del mondo, l’amore, la bella vita, ma se lo lascia sfuggire dalle mani sia a causa della propria incapacità di vivere in modo consapevole sia perché la storia (la crisi del ’29 e la Grande Depressione) glielo porta via. Alekhine passa tutta la vita a cercare di colmare un vuoto che è cominciato con il suo esilio – russo di nascita, è stato dichiarato nemico della patria dall’Unione Sovietica – ed è proseguito con il “tradimento” dell’amico e quasi fratello maggiore Capablanca.
Strutturato sul filo di una drammaturgia aperta, che procede attraverso numerose scene nelle quali s’intrecciano i luoghi più diversi e il tempo non scorre in modo sempre lineare, Il gioco dei re mette in scena le relazioni e i conflitti umani con l’appassionata razionalità con cui si gioca una partita a scacchi.
Date
12 e 13 giugno (ore 20.45)
Museo Nazionale di Pietrarsa – Sala dei 500
LOCADINA Il Gioco dei re
di/by Luca Viganò
regia/directed by Marco Sciaccaluga
scene e costumi/scenes and costumes Guido Fiorato
luci/lights Sandro Sussi
con/with Massimo Mesciulam, Aldo Ottobrino, Cristiano Dessì, Alice Arcuri, Fabrizio
Careddu, Antonio Zavatteri, Alberto Giusta
coproduzione/co-production Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro
Festival Italia, Teatro Stabile di Genova