Il 9 e 10 giugno 2013 il direttore artistico Luca De Fusco, ha portato in scena al Mercadante una delle sette anteprime mondiali presenti quest’anno al Napoli Teatro Festival: “Antonio e Cleopatra”.
Proprio come era già successo l’anno scorso con l’ “Antigone”, anche quest’anno il regista ha presentato una delle tragedie più importanti della tradizione e della letteratura mondiale.
Uno spettacolo intenso, carico di emotività e allo stesso tempo estremamente asciutto ed essenziale.
Nessuna nave da guerra, nessun esercito, nessun palazzo imperiale: solo un intero impianto basato sul forte contrasto tra luce e ombra e soprattutto sull’utilizzo delle proiezioni.
Impeccabile Gaia Aprea, storica attrice di Luca De Fusco, che in maniera elegante e raffinata ha saputo interpretare l’astuta, folle e innamorata Regina d’Egitto.
Nonostante la regia estremamente essenziale che ci si ritrova davanti, è impossibile avvertire la mancanza d’azione. Un incredibile movimento scenico infatti viene dato dalla contaminazione tra teatro, cinema e musica.
Splendida la proiezione del video del Corpo di Ballo del San Carlo e intense tutte le coreografie.
Sia nella prima che seconda parte dell’opera è essenziale il peso delle proiezioni video. Proiezioni che ingigantiscono il volto dei personaggi, diminuendo e aumentando, a seconda delle circostanze, la forza stessa della loro presenza sulla scena.
Interessante anche la stessa prosa: la traduzione dell’opera data da Gianni Garrera risulta infatti molto coinvolgente grazie anche all’utilizzo di un linguaggio moderno ed efficace.
Un’opera ben concepita in grado di regalare intensi momenti di estremo coinvolgimento emotivo.
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