Davanti a un pubblico delle grandi occasioni, accorso numerosissimo, venerdì 7 Giugno 2013 sul palcoscenico del Teatro Totò – – il terzo teatro cittadini secondo i dati certificati SIAE – si è svolta la V^ edizione del Gran Galà Festival del Teatro Amatoriale che ha visto la premiazione delle Compagnie partecipanti alla kermesse. Festival che quest’anno era dedicato al grande Mario Scarpetta scomparso il 14 Novembre del 2004.Tutti gli ospiti della serata tra cui la famiglia Scarpetta, Gianni Ferreri, Giulio Baffi, Nello Mascia, Tullio Del Matto, Gianni e Massimiliano Pinto hanno ricordato Mario Scarpetta attraverso personali testimonianze di vita.
Anche quest’edizione targata 2013 del Festival del Teatro Amatoriale organizzato dal Teatro Totò e patrocinato dalla F.I.T.A. di Napoli presieduta da Pasquale Manfredi, partito il 15 Gennaio scorso, come ogni anno ha raccolto consensi di pubblico e critica. «La rassegna – ha spiegato l’ideatore e organizzatore Enzo Liguori – nasce con l’intento di valorizzare un settore che nella nostra tradizione ha fornito sempre spettacoli di qualità e che in passato ha messo in mostra potenzialità individuali interessanti anche per il teatro professionistico».
Le Compagnie che hanno partecipato alla rassegna sono state: I Centoquindici con il testo “Le gioie del matrimonio”; I Fatti di Teatro con “Doppia coppia”; Il Cral P.O. San Paolo A ruota Libera con “’O mistero e Battipaglia”; I Paradosso con “Un turco napoletano”; La Nuova Compagnia Stabile con “Miseria e nobiltà – il Musical” e Le maschere con “Questi fantasmi”. Durante il Gran Galà di Venerdì 7 Giugno, presentato da Francesco Mastandrea, saranno premiate le seguenti categorie : Miglior attrice e Miglior attore non protagonista; Miglior regia (riceverà un abbonamento valido per n° 2 persone per la stagione teatrale 2013/14 del Teatro Totò); Miglior attore e Migliore attrice protagonista (riceveranno n°1 borsa di studio valida per lo stage di recitazione cinematografica per l’anno accademico 2013/14 della Scuola di Recitazione del Teatro Totò); Miglior spettacolo (la Compagnia parteciperà al Festival “RIDERE 2013” c/o il Maschio Angioino), Miglior Compagnia (la Compagnia vincitrice parteciperà fuori abbonamento alla Stagione Teatrale 2013/2014 del Teatro Totò).
I premi sono stati attribuiti dalla GIURIA TECNICA presieduta da Annamaria Ackermann, e composta da Gaetano Liguori il Direttore artistico del Teatro Totò, Davide Ferri, Pietro Golia, Ettore Squillace, Diego Paura, Rosario Minervini, Anna Capasso, Edoardo Guadagno e dalla GIURIA POPOLARE presieduta da Gaetano Gesmundo, e composta dai Residenti delle Municipalità del Comune di Napoli.
Questi i vincitori
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: VINCENZO MEROLLA
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA: SUSY BASTONE
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: PEPPE SANNINO
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA: CLAUDIA FONTANAROSA
MIGLIORE REGIA: PEPPE SANNINO
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA TECNICA: CIRO FIENGO
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA POPOLARE: MIRIANA MINICHINO
PREMIO SPECIALE PER LA DANZA: VANESSA DE MATOLA
MIGLIOR SPETTACOLO: COMPAGNIA i CENTOQUINDICI
MIGLIOR COMPAGNIA: COMPAGNIA PARADOSSO
I premiati hanno ricevuto il Totò d’oro, premio ufficiale del Festival del Teatro Amatoriale, realizzato dal vincitore del “Primo Premio San Gregorio Armeno”, il maestro Marco Ferrigno, considerato tra i caposcuola nell’arte della terracotta napoletana.Anche il Festival del Teatro Amatoriale – così come le altre numerose iniziative organizzate nel corso dell’anno dalla struttura di via Frediano Cavara che gli hanno valso il 13 marzo 2013 al Quirinale a Roma la consegna di una Medaglia d’oro da parte del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano “per le meritorie finalità culturali e sociali perseguite” – si colloca in un’idea/progetto dalla forte vocazione non solo artistica ma soprattutto sociale che da sempre anima i deus ex machina del Teatro Totò; quella che negli anni, sviluppandosi attraverso tre componenti essenziali come la fantasia, la forza e la caparbietà, ha avuto il grande e indiscusso merito di sdoganare un tassello della città, riqualificando un intero quartiere. Da un punto di vista sociale infatti quello del Teatro Totò è un piccolo miracolo, un lavoro unico realizzato sul territorio e su un territorio che ha conosciuto negli ultimi decenni una rinascita che ha riqualificato le sue vocazioni produttive e ha ridato slancio ed entusiasmo agli stessi operatori culturali della struttura. Non dimentichiamo infatti che il suo “Laboratorio Pratico di Teatro” – condotto da grandi maestri come Annamaria Ackermann – con i suoi circa 300 iscritti e tra i primi in Italia sia come affluenza che in termini produttivi di lavoro, in quanto capace di fondere produzione e formazione