Avvio straordinariamente rock per l’anteprima del Neapolis Festival/Giffoni Experience 2013, con la madrina del punk, la profetessa e sacerdotessa del rock, Patti Smith, in un Arenile di Bagnoli di Napoli poco affollato, forse perché la nuova generazione è distratta troppo da artistucoli italiani. È pur vero che in quasi quarant’anni di musica ha solo undici album all’attivo. Banga (2012) è il suo ultimo ed eccezionale lavoro discografico. Nel 1979 proprio dai palchi di Firenze e Bologna annuncia il suo ritiro dalle scene, dove era presente anche Luigi Amodio, direttore della Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli, a cui dedica in questo concerto di Napoli, Because the night, la sua canzone più rappresentativa, scritta a quattro mani con Bruce Springsteen. Nel corso del concerto più volte incita e incoraggia il pubblico a lottare per la ricostruzione della Città della Scienza: «condividiamo con voi, con ognuno di voi, il dolore per aver perso Città della Scienza, ma la ricostruiremo. Sì, la ricostruiremo, perché i nostri ragazzi hanno bisogno di arte, cultura, matematica e scienza».
Parte degli incassi del Neapolis andranno proprio alla ricostruzione di Città della Scienza, il festival ripartirà il 25 luglio con l’unica data italiana di Tricky, e i e tedeschi Fainting by Numbers, mentre il 26 luglio con i Kings of Convenience.
In questi giorni è nelle librerie il nuovo libro di Patti Smith “I tessitori di sogni ” (Bompiani). Lei dice: «Tutto ciò che è contenuto in questo libro è vero, ed è stato descritto esattamente com’era»
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