“La Gente Giudica” è il singolo, in uscita il 27 settembre, che segna il ritorno sulle scene dei Dhamm e anticipa il nuovo album di inediti nel 2014. Dopo 13 anni, la band romana torna con un nuovo progetto discografico, ma soprattutto con la voglia di dimostrare al pubblico che i falsi Dhamm che negli ultimi anni hanno tentato di sostituirsi a loro, oggi, devono mettersi da parte.
I Dhamm sono stati protagonisti di un servizio di Giulio Golia de “Le Iene”, andato in onda lo scorso 19 maggio in prima serata su Italia Uno (visibile a questo link http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/390058/golia-i-dhamm-una-band-fotocopiata.html).
Il servizio, dal nome “La band fotocopiata”, smaschera l’attività di una formazione musicale, apparsa da qualche tempo sul web e capeggiata da Andrea Lybra, inizialmente conosciuta come Dhamm Progressive e/o Dhamm Band Live e che dava l’idea di essere una cover band della formazione originale. L’attività della band è però proseguita con l’intento di cercare di appropriarsi del nome Dhamm con la loro presenza sul web, realizzando anche dei veri e propri video fasulli con vari marchi tra i quali Rai, RDS, Universal, tutte aziende ormai a conoscenza della vicenda e che hanno o stanno prendendo posizione in merito. L’avvocato Leopoldo Lombardi, attuale presidente dell’AFI, si sta occupando del caso e garantisce per la veridicità di quanto affermato.
A totale chiarezza di quanto sopradescritto, il copyright del marchio Dhamm è di proprietà di Marco Lecci, il produttore della band, e non esistono altre formazioni denominate Dhamm se non quella che vede Alessio Ventura alla voce, Dario Benedetti alla chitarra, Massimo Conti al basso e tastiere e Mauro Munzi alla batteria e percussioni. Si rende necessario questo comunicato a scongiurare confusioni e spiacevoli inconvenienti già verificatisi in diverse occasioni, nelle quali il team di Lybra cercava posizionamento per l’improbabile formazione da lui capitanata. Quasi sempre smascherato, continua nel tentativo di creare confusione e di cercare di appropriarsi indebitamente della storia della band originale.
Sono passati tredici anni dall’ultimo disco dei Dhamm, diciassette dalla scissione del nucleo originale, tempo in cui ognuno dei quattro musicisti romani è stato impegnato in progetti paralleli italiani ed internazionali, ma non è però passata la loro voglia di suonare insieme.
La band romana tra il ’95 e il ’96, con “Dhamm” e “Tra cielo e terra”, vendette oltre 100.000 copie di dischi. Nel ’94, con il brano “Irene”, si qualificò prima nella sezione Giovani e nel ’95 con “Ho bisogno di te” si classificò quinta al Festival di Sanremo, dove nel ’96 la band tornò con il brano “Ama”, sfatando l’idea che l’Ariston non fosse posto adatto al rock. Dopo un’intensa attività live, con oltre cento concerti l’anno, nel ‘97 i Dhamm virarono al grunge con “Disorient Express”, prodotto da Steve Lyon (già con Cure, Depeche Mode, Tears For Fears), mentre nel 2000 intrapresero la nuova avventura chiamata “Sautiva”, proponendo un rock con incursioni elettroniche.
Nel 2011 il gruppo si è ritrovato in sala prove per il piacere di jammare, senza ambizioni di reunion ufficiali, salvo poi scoprire di aver composto abbastanza brani per un nuovo lavoro da presentare al pubblico.