Al Domus Ars di Napoli è stato presentato in questi giorni lo showcase del cantautore napoletano Tommaso Primo classe 1990. Uno spettacolo di presentazione del primo Ep, un mini album con sei pezzi prodotto da Oscar Montalbano, noto chitarrista, che ha collaborato con Peter Gabriel. Nelle canzoni di Tommaso, interamente in napoletano, si avvertono sonorità brasiliane, africane ma sopratutto una poetica dolcezza che attraversa la sua voce accordata a 432Hz che come lui stesso dice «è la frequenza con cui suona la natura e noi dobbiamo ritornare a riaccordarci con essa se vogliamo scoprire la bellezza in ogni cosa – e poi aggiunge – la musica è una cosa seria, richiede impegno, coraggio, studio, mi definisco musicante, non musicista, perché alla fine non contano i cantautori, contano solo le canzoni ». E per essere un musicante il ragazzo ha già fatto un bel po’ di strada, dalle circa 40mila visualizzazioni su youtube del suo primo video Gioia dove duetta con il cantautore senegalese Ismael, al premio canzone di pace 2013 assegnato proprio a questo pezzo, all’apertura del concerto di Vinicio Capossela al Music Festival Voci dal sud il 10 agosto. Una strada dunque in ascesa per Tommaso e i suoi occhi limpidi, vagamente sfuggenti, come per nascondere un dolore antico, una voce pacata e misurata che si ferma a dedicare a Nelson Mandela la canzone Gioia e poi racconta della ricerca del suo amore in San Pasquale a Chiaia o con toni lievi e poetici della dipendenza da cocaina in Salita Paradiso.. Uno stile di ironica allegria pervade sia il video di Gioia diretto da Ugo Di Fenza sia il libretto dei testi disegnato a fumetti da Roberto Amato. Mantenendo fede alla sua genuina ispirazione Tommaso Primo e le sue canzoni ci accompagneranno a lungo nel viaggio quotidiano della vita.
Cerca
-
Articoli recenti
Find us on Facebook
-