Compositore, polistrumentista, DJ e produttore … in un un’unica parola: Acriks. Lo abbiamo conosciuto grazie alle musiche di molti spot televisivi e di fiction come “I Cesaroni” e “Un medico in famiglia”. Lo abbiamo visto inoltre partecipare a molti festival nel ruolo di batterista o come chitarrista. Adesso torna a sorprenderci con un primo entusiasmante singolo che è in rotazione radiofonica dal 1 ottobre 2013. “Take All Of Me” ha già catturato il nostro cuore, ma è solo il primo assaggio di un cd che si completerà con un brano al mese …
Com’è nato il brano e la collaborazione con Kay Alis e Sarah Siks?
«E’ nato tutto molto per caso. Suonando in giro per i locali ho conosciuto in una discoteca a Terni Kay Alis e in un’altra a Roma Sarah Siks. Avendo preso poi contatti con loro, ho scoperto che avevano due bellissime voci. Così, quando ho scritto il brano ho deciso di inviarlo a entrambe e ho chiesto a ognuna di cantarlo. Alla fine mi è venuto in mente che facendo fare la strofa a una e il ritornello all’altra avrei ottenuto un risultato ancora più particolare… E così è stato.»
Hai iniziato come strumentista, come ti sei ritrovato poi a fare il Dj?
«In realtà ho sempre portato avanti anche il mio lavoro da DJ, anche se forse ho ottenuto maggior consenso e risonanza negli ultimi tre anni. Principalmente non faccio il Dj, ma mi occupo di produzioni di musica elettronica. Ritengo sia un genere musicale estremamente difficile da fare, ma allo stesso tempo è interessantissimo. Durante tutto il mio lavoro ho trovato spazi fino ad ora sconosciuti: è un mondo che mi affascina tantissimo e in più non ci sono limiti. Da produttore in questo particolare mondo musicale posso mettere insieme tante cose diverse e fornirgli una mia personale identità.»
Curiosità: ma è vero che il dj “suona”?
«Assolutamente no, il dj mette i dischi, mica suona! Tecnicamente chi fa questo mestiere usa musica di altri e la fa suonare, offre diciamo un servizio tecnico al pubblico, al locale e probabilmente anche a se stesso, ma non suona. Discorso diverso se invece oltre a fare il dj sei anche un produttore. Il musicista, me compreso, è dell’idea che la musica elettronica faccia da sé. Suonarla e arrangiarla come una canzone, vestendola di suoni, partendo magari da una base di chitarra e voce non è però semplice come si pensa. Il lavoro diventa difficile come quando si va in studio a registrare: sono solo mezzi e forme diverse.»
Suoni, componi, fai il dj, il produttore… difficile non ammirare la tua versatilità musicale: come fai?
«Non mi sono mai dato un limite: è questo il mio segreto. Come musicista suona da sempre la chitarra e canto. Ma l’amore per la musica porta a essere versatili. Io voglio ascoltarla tutta e suonarla tutta! Ecco perché mi ritrovo a suonare sia musica classica che elettronica. Tutto ciò che mi stimola e incuriosisce? Ecco, io lo suono!»
Il tuo primo singolo è appena uscito, ma quali sono i prossimi programmi?
«Continuo sicuramente a fare i dj set: ne ho in programma uno sabato 11 ottobre al “Depero Club” di Rieti e un altro al “Circolo degli Illuminati” a Roma sabato 19. Inoltre sto ultimando un album che probabilmente farò uscire a singoli una volta al mese. Per cui restate sintonizzati: molto presto potrete ascoltare il mio nuovo brano!»