Domenica 24 novembre in occasione del finissage della mostra personale di Antonio Davide (KM1720 presso Di.St.Urb) sarà proiettato il video (realizzato da Pier Paolo Patti) della performance eseguita dallʼartista durante lʼinaugurazione e sarà disponibile il pieghevole con i testi di Franco Cipriano e del curatore Stefano Taccone, di documentazione dell’evento.
Con lʼ occasione sarà possibile assistere alla presentazione del recente libro di Stefano Taccone “La contestazione dellʼarte“, dedicato ad alcune esperienze dʼ avanguardia a Napoli ed in Campania tra gli anni sessanta e settanta che annoverano tra i suoi protagonisti anche Antonio Davide.
Tra la metà del decennio sessanta e i primi anni del decennio settanta, a Napoli lʼarte diviene strumento di contestazione della società, della politica, dellʼ economia, ma anche di se stessa, prendendo le mosse dallʼ attività assolutamente pionieristica di Giuseppe Desiato. Lʼautore ricostruisce le varie tappe della vicenda – dai gruppi legati a Luigi Castellano (Luca), come il Gruppo Studio Proposta 66 o la Prop-Art, al Teatro Comunitario di Toni Ferro; dalla Galleria Inesistente a Riccardo Dalisi con le sue pratiche animatorie al Rione Traiano – restituendo un quadro generale che ribalta le tradizionali accuse di provincialismo e proietta lʼ area campana entro un clima internazionale. Il volume, edito da Phoebus di Calalnuovo di Napoli, è inserito nella collana “Aisthesis”, diretta da Salvatore Manzi.
Stefano Taccone (Napoli 1981) è docente di Storia dell’arte contemporanea presso RUFA – Rome University of Fine Arts. Critico e curatore indipendente e studioso dei rapporti tra pratica artistica e dimensione socio-politica, ha al suo attivo numerose pubblicazioni, cataloghi e curatele di mostre personali e collettive.