Dal 18 novembre scorso è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “3 ‘O Figlio D’ ‘O Rre”, il nuovo EP di AmbrOsino dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica Money And Honey. Il brano ha forti rimandi newyorkesi per sonorità e testo che sottolinea quanto le periferie della Napoli di oggi somiglino a quelle della Grande Mela degli anni ‘80, ‘90.
Il brano viene accompagnato da un video che è stato realizzato dal regista abruzzese Nicola Calabrese.
L’EP si snoda in sei tracce (Uno ‘Mponta ‘A Luna- Bla Bla- Money And Honey- Aum!-Bossamara- Lemon Juice), scandite da un’acuta ritmicità a firma di Ambrosino Massimiliano che ne ha curato anche la produzione artistica, affiancato da Enzo Foniciello al coordinamento musicale e al basso, Luca Mignano alla batteria e Stefano Bottiglieri alle tastiere.
Ecco come parla Massimiliano Ambrosino dell’EP: «3 ‘O Figlio D’ ‘O Rre si rifà alle mie origini rapportate ai giorni nostri, ai miei ascolti, al mio modo di fare musica anche seguendo quella di oltreoceano. La cavallina era un gioco semplice della mia infanzia , innocente e pulito, con cui i bambini si confrontavano, competevano sportivamente senza l’ausilio dei cellulari, senza interferenze e le voci del gioco variavano da quartiere a quartiere, da città in città».
Per saperne di più su questo cantastorie nato a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli e che vanta al suo attivo 2 album, l’omonimo AmbrOsino ed Edicola Votiva, noi di Mydreams lo abbiamo intervistato.
Come è iniziato il tuo percorso musicale?
«É nato, come per molti, seguendo la passione, l’amore per la musica, per delle correnti musicali, mi ha fatto imbracciare la chitarra e mettere nero su bianco degli spunti. Quando ho trovato questo processo di cose le più naturali e vitali per il mio animo, ho deciso che non avrei mai smesso».
Quali sono i tuoi artisti di riferimento?
«Amo in particolar modo Jack Johonson, Ben Harper, Donavon Frankenreiter ma anche Silvestri e Fabi».
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«Essendo uno Scorpione sono: appassionato, tenace, possessivo, geloso e fedele».
Quali messaggi vuoi lanciare con la tua musica e a chi?
«Questo progetto in particolare si ascolta in un solo boccone. Vorrei che restasse la leggerezza, ma allo stesso tempo inviterei a non perdere mai la voglia di indagare, di curiosare, di appassionarsi».
Come e quando nasce questo tuo ultimo progetto?
«É nato interamente durante il lockdown, in quei troppi momenti di pausa, di riflessione su tutto quello che ci trovavamo a vivere in quel periodo e ho deciso di scrivere un pugno di canzoni».
C’è un brano al quale ti senti particolarmente legato e perché?
«Con tutti i brani c’è un profondo e tenace legame ma in questi giorni forse Bossamara, un brano un po’ bossa, un po’ amaro che mi rappresenta molto e mi lascia anche intravedere un percorso sperimentale da perseguire e compiere».
Quali saranno i tuoi prossimi impegni? Hai in programma concerti dal vivo?
«Un brano di questo progetto entrerà a far parte di un lungometraggio indipendente ad inizio del nuovo anno. Per i live ci stiamo organizzando per alcune presentazioni in tutta Italia. Spero di comunicare presto aggiornamenti».