Due giorni di grandi ospiti al Teatro Lirico dedicato a Giorgio Gaber, a Milano, con Vanity Fair Stories di cambiamento.
Noi di Mydreams abbiamo seguito tanti incontri, testimoniati dalle foto pubblicate.
Il ricordo di Michela Murgia fatto dal direttore di Vanity Fair con la partecipazione di Chiara Tagliaferri, che ha realizzato numerosi saggi con la nota scrittrice sarda recentemente scomparsa, ha aperto questa nuova edizione focalizzata sulla parola cambiamento. E tutti noi sappiamo quanto la Murgia si sia spesa su questo tema dal riconoscimento delle famiglie arcobaleno ad una effettiva parità di genere.
È stata poi la volta della nota attrice Anna Foglietta che ha insistito sul tipo di educazione diversa che ancora oggi si impartisce ai maschietti e alle femminucce che determina un’errata visione di compiti e ruoli.
Angelina Mango, accolta da un fortissimo applauso dai presenti, ha parlato dei suoi esordi come cantante, di quanto sia stato difficile affermarsi nel mondo della musica pur avendo un cognome famoso e di come la condizione di cantautrice l’abbia fatta maturare a dispetto della giovane età.
Gianna Nannini con la sua solita grinta, interrogata sui valori che trasmette a sua figlia Penelope ha detto che la parola chiave è rispetto. Una persona è libera se rispetta gli altri e noi non possiamo non essere d’accordo con la celebre cantante senese.
Accolti da un’ovazione i protagonisti della fiction Un professore 2 con Alessandro Gassmann: Nicolas Maupas, Domenico Cuomo, Damiano Gaudino. I tre giovani attori hanno parlato in particolare del clima familiare e sereno respirato sul set svelando poco,come da abitudine, gli sviluppi narrativi dei loro personaggi.
Ma la vera star di questa prima giornata è stato Roberto Bolle accompagnato da Cristiana Capotondi. Entrambi hanno parlato dei sacrifici che comportano le loro professioni e di quanto sia preoccupante il fenomeno femminicidio.
Laccio, il noto direttore artistico di X Factor, ha parlato del suo ruolo in questa trasmissione e della difficoltà a riconoscere il vero talento. Coreografo degli ultimi spettacoli a grande Raffaella Carrà ne ha ricordato la bravura, la professionalità e la passione per il suo mestiere attraverso ricordi personalissimi e gustosi. Uno per tutti: lo invitava a tirarle i capelli per dimostrare che il suo caschetto biondo non era una parrucca.
Francesco Arca, da padre sensibile ha svelato che porta con sé indumenti dei suoi bambini per sentirne l’odore, il profumo ed anche per lui la parola rispetto dovrebbe essere al centro dei rapporti uomo-donna.
E sul palco del Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano si sono visti ed ascoltati: Margherita Buy, la regista Maria Sole Tognazzi, Fotinì Peluso, Barbara Ronchi, Paolo Bonolis, Adriano Giannini, il cast della serie Prisma e quello di Suburra. A chiudere la prima serata I Negramaro.
Attendiamo con ansia domani la seconda giornata di Vanity Fair Stories!