“12 rose a settembre” è il titolo dell’ultimo libro di Maurizio De Giovanni presentato in anteprima nel Teatro Sannazaro di Napoli, gremito di fedelissimi lettori e simpatizzanti del nostro amato scrittore che tutto il mondo ci invidia. Il libro per gli amanti dei gialli entra a pieno titolo nella collana –la memoria- dell’editore Sellerio. «Sono riuscito a realizzare il mio desiderio -ha esordito l’autore – di entrare a far parte dello stesso catalogo del mio amico Andrea Camilleri,recentemente scomparso, e questo successo mi riempie di orgoglio e soddisfazione». De Giovanni è uno scrittore che ha saputo rinnovarsi senza perdere le proprie radici, attraversando diverse forme artistiche come la scrittura, la sceneggiatura, il teatro, il cinema, la televisione, grazie al suo innato camaleontismo. Messe temporaneamente da parte –la saga del Commissario Ricciardi e quella dei Bastardi di Pizzofalcone- che gli hanno dato grande notorietà- l’autore ha dato vita in questo libro a Mina Settembre una nuova detective che lavora come assistente sociale in un buio e angusto consultorio dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Il romanzo si pone a metà tra il thriller e la commedia, in quanto De Giovanni dà vita a una serie di personaggi coloratissimi e irresistibili nella loro unicità. In primis la fredda e analitica signora Concetta( mamma di Mina) che con una interpretazione medioevale dell’universo maschile vorrebbe che la figlia si sistemasse con un buon partito. Altro personaggio che sembra uscito da un fumetto l’invadente portiere Giovanni Trapanese (detto Rudy) ossessionato dalle generose forme della bella Mina. Gessica(la vamp dei quartieri) sembra anch’essa uscita da un moderno e discutibile affresco botticelliano per le sue forme opulente che ostenta con orgoglio. Altro riuscitissimo personaggio nato dalla penna dello scrittore il dottore Gambardella, somigliante al personaggio di Robert Redford nel film “A piedi nudi nel parco”, che è segretamente innamorato dell’avvenente Mina. In questo caleidoscopio di riuscitissimi personaggi non mancano l’ingenuo carabiniere Antonio Gargiulo e il felino magistrato De Carolis, dallo sguardo rettile, che cercano di risolvere una serie di strane morti legate alle rose avvenute nel popolare quartiere. Mina cercherà ,come assistente sociale, di aiutare una donna di origini peruviane costretta a subire le violenze del marito. Le musiche di Marco Zurzolo al sax e di Carlo Fimiani hanno sottolineato egregiamente i brani del libro letti magistralmente dall’autore.
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